I giovani reggiani vogliono cambiare il Paese ed essere protagonisti attivi in Europa

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Reggio Emilia | Obiettivo? Smantellare la figura del giovane nullafacente

I giovani reggiani vogliono cambiare il Paese
ed essere protagonisti attivi in Europa

Una serie di progetti e iniziative ha unito allo stesso tavolo diverse
figure di giovani già impegnati nell'associazionismo

Redazione Online

I giovani reggiani questa mattina durante la riunione
I giovani reggiani questa mattina durante la riunione

REGGIO EMILIA | Un incontro per smantellare lo stereotipo del giovane nullafacente, che tende alla superficialità e all'indifferenza. È questo il senso dell'incontro svoltosi questa mattina fra l'associazione Giovani In Europa (il presidente Paolo Caleffi, il vice Chiara Leo, Matteo Davoli e Lara Torelli della segreteria), i membri della commissione provinciale per la sicurezza sociale, presieduta da Angela Zini, i rappresentanti degli Comuni e degli enti che hanno sostenuto fin dalla nascita questo progetto e il segretario della Uil, Giuseppe Rossi e Marianella Casali della Cgil. Attraverso una serie di iniziative di giovani coinvolti, nonostante gli impegni di studio e di lavoro, stanno attivando un'associazione, Giovani in Europa (Age), che vuole contribuire a modificare l'immagine del giovane che non si impegna.

IL PROGETTO | «Giovani protagonisti per cambiare il Paese e l'Europa» è il titolo del progetto cominciato nel 2012 che ha dato origine al gruppo istituzionale di riferimento che ha ottenuto il patrocinio della Provincia di Reggio Emilia e dei Comuni di Albinea, Quattro Castella, Scandiano e Vezzano, della Filef, della onlus Orgoglio Reggiano e del Comitato Cultura e democrazia del Circolo Albinetano, mentre un corso di formazione di DarVoce propedeutico all'open space tecnology ha permesso la formazione del gruppo di riferimento operativo del progetto Giovani Protagonisti.

L'obiettivo del progetto è mettere in rete giovani cittadini responsabili. Diffondere fra i giovani il senso di appartenenza ad una comunità che riconosce come valori la Costituzione, la valorizzazione e partecipazione alla democrazia, la responsabilità, la solidarietà e la tolleranza intese come disponibilità all'ascolto, al dialogo e alla non violenza in ambito interculturale. Lo scopo e unire i percorsi di giovani, aiutarli ad acquisire una comune identità democratica, critica e partecipativa con una migliore conoscenza del passato e dell'oggi, per incidere meglio sul presente, progettare il futuro, contrastare il indifferenza e gli estremismi.

Sabato 26 gennaio 2013

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