Reggio Emilia | Finisce in manette l'avventura di due coniugi improvvisati ladri
Nei guai due incensurati di Reggio Emilia, marito e moglie, lui di 32
anni, lei di 26. La vigilanza li ha sorpresi a rubare nei salottini prova
REGGIO EMILIA | Marito e moglie uniti nella buona e nella cattiva sorte. Incensurati, si sono improvvisati ladri per un giorno e sono finiti in manette. I carabinieri della stazione di Reggio Emilia Santa Croce arrestato un 32enne e la moglie 26enne, entrambi residenti a Reggio Emilia.
Sono stati notati dai responsabili di un ipermercato nel mettere a segno il classico dei furti. Il taccheggio di merce nei camerini di prova. I due coniugi ieri mattina si sono recati nel supermercato Ipercoop del centro commerciale Ariosto che si trova in via Morandi, a Reggio Emilia. I loro movimenti sospetti sono stati notati dagli addetti alla vigilanza. L'uomo si trovava nell'area espositiva. Dopo aver prelevato due giacche in prova si è recato nel camerino di cambio assieme alla moglie che lo aveva atteso fuori. Ma all'uscita aveva una giacca sola perché l'altra ce l'aveva addosso, dopo averle levato il dispositivo antitaccheggio. Sempre assieme alla moglie il percorso nell'area del supermercato e aveva portati nell'area dedicata a cosmetici e calze dalla quale hanno preso varie confezioni di lamette da barba, collant, cosmetici. Tecnica analoga: altro camerino di cambio, attesa di pochi minuti, uscita dal camerino senza merce.
LA TECNICA DEL FURTO | Dopo aver raggiunto le casse si sono guadagnati l'uscita pagando due bibite di poco valore, atteggiamento che avrebbe dovuto consentirgli di passare inosservati. Nel frattempo, però, la vigilanza aveva allertato i carabinieri di via Adua dopo aver prima avvertito i responsabili del supermercato. A seguito di una perquisizione personale i due sono stati scoperti ladri in quanto l'uomo sotto la giacca ne aveva un'altra, quella rubata per l'appunto, mentre la donna nella sua borsetta aveva collant, lamette e come detto cosmetici senza confezione. La placca antitaccheggio delle scatole in plastica delle lamette e quella degli indumenti e dei cosmetici è stata recuperata dai camerini di cambio utilizzati dalla coppia. La refurtiva è stata restituita e il suo valore stimato in 156 euro, marito e moglie arrestati. Nella disponibilità dell'uomo sono state trovate anche un paio di pinze adatte a smontare i dispositivi antitaccheggio. L'accusa è di due, che questa mattina compariranno davanti al tribunale di Reggio Emilia, e di reato di concorso in furto aggravato.
Sabato 26 gennaio 2013